Il CRAF, dall'inizio degli anni Novanta del '900, diventa un luogo consacrato per eccellenza alla fotografia, destinato a confermarsi punto d’incontro per fotografi e operatori del settore ricalcando analoghe esperienze di matrice europea. A Spilimbergo arrivano Cornell Capa (fratello di Robert), Guido Guidi, Gabriele Basilico, William Klein, storici e critici della fotografia come Helmut Gernsheim e Italo Zannier e molti altri protagonisti della fotografia italiana e internazionale.